Amazon

domenica 15 settembre 2013

Enlightenement



Una rappresentazione visuale in computer grafica per un brano scritto e arrangiato nel mio Nirvana Studio. Sulla iterazione fra musica e immagini si è scritto e parlato molto. Viviamo nella società delle immagini si dice, oggi le immagini dominano il nostro mondo sensoriale più che la parola che ha perso oggi molto del suo potere di "persuasione".

Il maestro assoluto nel cinema sul binomio musica/immagini rimane Stanley Kubrick, ma mentre nei suoi film visionari di ricercata perfezione stilistica la ricerca artistica si pone come "assoluto"in un divenire che confonde la realtà e la pone in conflitto con l'immaginario, nel campo della musica di consumo da MTV in poi la commercializzazione delle immagini ha finito per svuotare la musica di qualunque significato rendendo inutile l'immaginazione del fruitore e privando la musica stessa del suo immaginario onirico più profondo.

Civiltà delle immagini quindi ma che si fermano alla superficialità dei fenomeni, in un flusso continuo e autorigenerante in cui cià che conte è l'apparenza dell'immagine fine a se stessa avviluppata in un narcisismo che lungi dall'offrire informazioni, ne banalizza contesto e contenuti meccanizzando e ritualizzando l'arte, e privandola del suo principale ingrediente l'inconscio individuale. In questa prospettiva di frantumazione senza regole se non il marketing, l'arte si avviluppa in se stessa e muore soffocata dalla mancanza di senso, di energia in un vuoto colossale formato da una rete infinita di immagini che si sovrappongono per essere dimenticate un secondo dopo.

Un flusso continuo di cui resta poco e questa è stata la deviazione musicale imposta dalla major da MTV in poi. Paradossalmente oggi siamo immersi in un mercato di bellocci (più o meno) che non sanno suonare, non hanno idee, non trasmettono nulla se non il loro edonismo da 5 minuti di notorietà e la società delle immagini che tutto brucia e sopprime in un cataclisma di eterne robotiche giovinezze (....avanti un altro) prive di senso e di scopo (se non quello del marketing)

Difficilmente avremo ancora dei Bob Dylan poco fotogenici e patinati, con la voce roca ma che esprimevano vera arte e vita vissuta in questo universo di plastica che è il nostro presente fatto di immagini di plastica. Enlightenement .... Illuminazione.

Chiedeva illuminazione il giovane monaco il Maestro lo guardò e disse: "hai finito di mangiare?, vai a spazzare per terra e dopo ci sono le ciotole da lavare. Questo è lo Zen. Tutto chiaro adesso?