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lunedì 1 ottobre 2012

Bill Frisell Unspeakable guitar


Il chitarrista e compositore jazz americano Bill Frisell (Baltimora 18 Marzo 1951) è certamente una delle figure più interessanti nel panorama della chitarra moderna insieme a Pat Metheny e John Scofield. E' un "ricercatore" puro sia dal punto di vista sonoro che da quello del linguaggio musicale (non solo strettamente chitarristico).

Frisell ha un sound molto particolare e perfettamente riconoscibile che ottiene attraverso il sapiente uso e mescolanza di diversi elementi primo fra tutto le chitarre Klein attrezzate con Seymour Duncan JB pickup amplificate da Fender e Mesa boogie. Come pedali effetti fa largo uso di vari distorsori e unità delay qui di seguito potete osservarlo mentre usa e dimostra i propri effetti.




Nel corso degli anni Frisell ha registrato un immensa mole di materiale a suo nome o come session man e da diversi anni è molto attivo anche nel campo della composizione di musica da film. Questa serie di filmati che vi propongo costituiscono un racconto sonoro della sua carriera nei quali Frisell si racconta attraverso testimonianze ed esibizioni personali




Diverse trascrizioni della sua musica sono disponibili on line è interessante notare che Frisell predilige un fraseggio "dilatato" attento agli spazi sonori nei quali si inserisce con garbo e personalità sia all'acustica che elettrica. Qui lo potete osservare all'opera in una piccola libreria mentre reinterpreta da solo lavori dei Beatles




Personaggio e artista piuttosto schivo e riflessivo Frisell rifugge i grandi riflettori e le ribalte troppo illuminate, ma ha saputo comunque ritagliarsi un posto di rilievo nell'ambito della musica contemporanea con la sua gentilezza da signore composto del Maryland e con la caparbietà del ricercatore musicale sempre pronto a cimentarsi in nuove sfide. La sua discografia è sterminata ma se dovessi consigliarvi un solo titolo per aiutarvi a cominciare conoscere meglio questo grande artista senza dubbio opterei per Unspeakable col quale ha vinto anche il grammy nella categoria Best Contemporary Jazz Album nel 2005.  Unspeakable significa indicibile, inqualificabile e Bill Frisell rientra a pieno diritto in questa definizione che contiene la sua musica "enigmatica" ma anche fatta di slanci e spazi sonori come forse solo le immense distese delle praterie americane possono evocare.

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