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mercoledì 7 febbraio 2018

Impossible music, synclavier e altre storie

L'ultima collaborazione di Zappa è quella con l'Ensamble moderne celebrata nel live The yellow shark. Il compositore di Baltimora (di origini siciliane) chiude la sua carriera con quello che rimase a suo dire il  pricipale ostacolo artistico durante l'intero arco della sua carriera: la gestione degli ensamble orchestrali.

Zappa ben racconta le sue vicissitudini orchestrali nella sua autobiografia "The real FZ book" relegandole nel settore "orchestral stupidities" per sottolineare con la sua abituale ironia il tempo e i soldi che dice di averci perso.
Ma al di la delle questioni di "costume" resta il fatto sul quale uno dei miti della carriera di Zappa era costruito: l'insuonabilità delle sue partiture o quantomeno di alcune di esse". Zappa fu tra i primi se non il primo ad utilizzare e studiare estensivamente il Synclavier (uno dei primi sitemi digitali per la composizione musicale estremamente costoso all'epoca e che solo in pochissimi potevano permettersi) per le sue composizioni negli anni 80. Quella che Frank chiamava "the machine" fu installata al piano inferiore della sua casa nel mitico "Research Utility Kitchen" in poche parole il suo home studio nel basament della sua villa fuori LA.
Il primo album che Zappa pubblica interamente utilizzando il Synclavier è Francesco Zappa dedicato alla riproposizione delle musiche di un suo omonino (e anonimo) compositore e violoncellista milanese del XVII secolo. E' un album fra i più interessanti di tutta la (ampia) discografia del maestro e per molteplici ragioni. Intanto come si è detto l'uso del Synclavier per la prima volta nella realizzazione di un album intero. Quindi in qualche modo Zappa è anche il primo ad occuparsi di quella che oggi si chiamerebbe computer music o composizione digitale. Inoltre questo è l'unico album interamente dedicato a musiche non scritte da lui medesimo e per un compositore prolifico e immaginifico come Zappa rappresenta certamente un unicum in tutti i sensi.Oggi si direbbe che è il suo unico album di cover e sono cover del 1700.
Zappa non lo dice ma quest'album gli serve (anche) per prendere pienamente possesso delle possibilità che la macchina gli offre e che poi confluiranno in altri mirabolanti album ed esperimenti  successivi. E' solo una mia opinione personale naturalmente, ma difficile da confutare, forse anche perchè il maestro nel frattempo ha lasciato questi ameni lidi terreni per altre e non meglio precisate destinazioni.
Quindi Zappa trova da quel momento (1984) in poi il suo principale alleato nel Synclavier questa sorta di mostro Frankesteiniano sogno e incubo di tutti i moderni compositori. La perfezione dell'esecuzione di ciò che si scrive, e la liberazione da tutti gli inutili e difficili orpelli economici e organizzativi legati alla esibizione con un orchestra vera in carne ed ossa.

Zappa stesso però si renderà conto presto della vanità del suo sogno di Frnakestine, dare vita alla morte, produrre arte solo con gli 0-1 e i bit. e non a caso per l'appunto tornerà ad utilizzare una vera orchestra per il suo testamento artistico The yellow shark.

Oggi 34 anni dopo è probabilmente difficile comprendere per un ragazzo odierno immerso nella cultura digitale quanto il lavoro di pionieri come Zappa sia stato fondamentale nella comprensione e miglioramento di qualità tecnica e strutturale che da allora ad oggi ha investito la tecnologia con progressione geometrica.
Certamente comprese come pochi allora quanto la tecnologia digitale avrebbe cambiato la musica e la sua fruizione da parte di tutti.  Oggi il livello di tecnologia è altissimo e virtualmente indistinguibile dalla "realtà". La maggior parte della musica che ascoltate tutti i giorni attraverso mille media possibili (all'epoca c'erano solo gli album, le cassette e la radio) è prodotta attraverso i computer con l'ausilio di parti umane (voci e altro) e nessuno ormai nota più la differenza.

Ma tornando a Zappa che cosa è successo quindi alla sua musica e alle "partiture impossibili" ora che qualunque computer sarebbe in grado si suonare qualsiasi cosa? Sembrerebbe che oggi non interessino più a nessuno forse perchè i sogni dell'arte e degli artisti sono interessanti solo a patto che restino irrealizzabili. Listen on Apple Music App Icon Apple Music