La fabbrica della coscienza

Se Pasolini resuscitasse oggi (tra uno sputo e un’esclamazione scandalizzata), probabilmente non direbbe nulla: rimarrebbe inorridito, prenderebbe una sigaretta, guarderebbe TikTok per 7 minuti e poi si getterebbe nel Tevere. Negli anni '60 parlava della perdita del senso del sacro come del trionfo di un nuovo fascismo: quello del consumismo. Diceva che non era arrivato coi manganelli, ma coi frigoriferi, le lavatrici, le pubblicità. Oggi? Oggi quel fascismo è diventato una religione a sé: si chiama algoritmo, si professa su Instagram, si prega su Amazon, e il nuovo paradiso è il Prime Day. Siamo l’unica epoca della storia in cui lo sviluppo tecnico non è più giustificato da alcun ideale umano . Non per il progresso sociale, non per la verità, non per il bene comune. Solo perché "si può fare"Nulla è più diretto. Non vivi, streammi. Non parli, condividi. Non pensi, reagisci. Tutto è filtrato, monetizzato, misurato. L’essere è stato sostituito dall’essere-dati. La storia ...