Amazon

sabato 29 settembre 2012

Robert Fripp guitar craft


Robert Fripp musicista e compositore britannico classe 1946 è universalmente conosciuto per avere fondato e diretto il gruppo dei King Crimson. Negli anni 70 ha lavorato molto in ambito sperimentale insieme a Brian Eno creando una personale tecnica di composizione sonora chiamata Frippertronics. Questa è basata sullo stile compositivo di Eno dei "soundscape" oggi viene realizzata in digitale ma negli anni 70 consisteva in un complesso apparato a due nastri che filtravano in continuazione il suono della chitarra aggiungendo un ritardo fra i suoni. Il risultato è la creazione di un tappeto sonoro continuo e "casuale" in perenne movimento. Una sorta di tavolozza vivente dei colori   (in questo caso suoni) che si evolvono e moltiplicano per stratificazioni generando un effetto finale "random".




Tali performance vengono definite da Fripp "un tentativo di promuovere il contatto umano sul luogo della performance" Fripp sciolse i King Crimson nel 1974 anticipando in maniera a mio avviso geniale (e provocatoria come sempre nel suo stile) i temi del deterioramento del contatto umano tra musicisti e pubblico, dovuto secondo lui a tre fattori:
1) l'escalation nelle dimensioni dei concerti, 
2) la trasformazione della musica in una sorta di sport per il pubblico, 
3) la relazione vampiresca tra pubblico e performer. 

Fripp decise di combattere questa tendenza limitando la dimensione dei concerti di Frippertronics ad una audience tra 10 e 250 persone, invitando il pubblico ad un ascolto attivo che lo responsabilizza al pari del musicista, e tenendo i concerti in luoghi come ristoranti, uffici, negozi di dischi, piccoli cinema, circoli culturali e club. Anche il comportamento tenuto da Fripp tendeva a spezzare la relazionevampiresca col pubblico, riservandosi di deludere eventuali aspettative, di essere noioso e di prendere i suoi tempi. Ogni esecuzione di Frippertronics rimane giocoforza su nastro, e Fripp usualmente riavvolgeva la bobina al termine di ciascuna esecuzione per usarla poi come base per suonare degli assolo di chitarra. Tali assolo non venivano mai registrati. Nelle parole di Fripp: "Nella situazione appropriata, con un ascolto attivo ed abbandonando i tentativi di imprigionare l'evento su nastro o pellicola, qualcosa di notevole può accadere"

Robert Fripp distingue tra Frippertronics pure ed applicate pure quando utilizzate da sole, applicate quando utilizzate in congiunzione ad altri strumenti, come orchestrazione o arrangiamento. Nel disco God save the Queen/Under heavy manners abbiamo il lato A (God save the Queen) dedicato alle Frippertronics pure, mentre il lato B (Under heavy manners) vede le Frippertronics fare da base a dei pezzi rock-dance (strumentazione: basso elettrico, chitarra e batteria) dall'andamento ipnotico. Nel brano Under heavy mannersvediamo anche un intervento vocale di un fantomatico Absalm el-Habib (la voce è riconoscibilmente quella di David Byrne), mentre nel brano The zero of the signified vediamo Fripp usare anche un altro dei suoi stilemi più tipici: la ripetizione rapida ed ossessiva di un breve riff di chitarra per tutta la durata del pezzo . Il brano The zero of the signifiedverrà riproposto nell'LP Network con il nuovo titolo di God save the King e l'aggiunta di un assolo di chitarra. Anche il brano Under heavy manners sarà riproposto nel medesimo album (in questa riedizione, la parte vocale è esplicitamente accreditata a David Byrne)


La musica è il calice che contiene il vino del silenzio.
Il suono è quel calice, ma vuoto.
Il rumore è quel calice, ma rotto.
R.Fripp


mercoledì 26 settembre 2012

The man from down under


Frank Gambale classe 1959 chitarrista Australiano di origini Italiane non ha bisogno di molte presentazioni. I più lo conoscono per il suo lavoro con la Chick Corea Electric Band a partire dalla prima metà degli anni 80. In seguito ha affiancato alla carriera di session man di lusso la sua personale solistica con molti lavori che portano la sua firma e fra i quali il mio preferito di  sempre è certamente "Thinking out loud" del 95 oltre a "Present for the future"

Gambale è inoltre un didatta serio e scrupoloso ha fondato varie scuole di musica e scritto molti libri e metodi per chitarra (dvd compresi) è noto in particolare per la sua leggendaria tecnica di sweep picking.
In Italia ha spesso collaborato con il chitarrista classico Maurizio Colonna e continua attivamente la sua attività concertistica in tutto il mondo.
Di Frank vi propongo un video tratto da una sua sessione didattica. Il brano si intitola "Isola d'Elba" e presenta il lato più melodico del nostro, e in pdf il suo "monster licks" una serie impressionante di sedicesimi snocciolati alla allegra velocità di 160 di metronomo.
Buon lavoro







lunedì 24 settembre 2012

SRV music session


Il chitarrista blues (meglio dire rock blues altrimenti i puristi si arrabbiano) Texano Steve Ray Vaughan ha rappresentato una lodevole eccezione nel periodo di MTV (da noi VideoMusic) degli anni "80.

Scoperto e lanciato da sua Maestà David Bowie mentre suonava in un oscuro club di Austin Texas SRV insieme al fratello chitarrista Jimmy è stato un innovatore del lessico Hendrixiano e ha saputo traghettare il blues al di fuori dei confini USA entusiasmando le platee di mezzo mondo col suo stile e sound inconfondibili.

Durante la sua breve e luminosa carriera solistica (di circa 8 anni dall' "82 al "90) SRV ha pubblicato solo quattro album in studio più un live.Ha saputo però in questo breve lasso temporale dare nuovo lustro all'interpretazione del blues diventando uno dei più grandi chitarristi della storia del rock. Nel 2011 infatti la rivista Rolling Stones lo posiziona al 12 posto nella lista dei 100 migliori chitarristi.

Il 27 Agosto 1990 muore in un tragico incidente di elicottero alla fine di un concerto, ricordo bene quel giorno, mi trovavo a Londra ero in casa e accesi la radio, i programmi si interruppero per dare la triste notizia e passare Riviera Paradise dal suo ultimo album In step.

SRV oltre che da Hendrix è stato molto influenzato da Albert King e ciò è sensibilmente avvertibile, nell'uso del fraseggio e dei bending.

Nella video lezione che vi propongo oggi il chitarrista francese Dominique Dazin analizza alcune delle particolarità dello stile e del sound di SRV attraverso la riproposizione e analisi di alcuni dei brani più famosi del repertorio del chitarrista Texano.  Buona visione.




sabato 22 settembre 2012

Purple haze


Purple haze (clicca per scaricare il pdf) brano classico di Jimy Hendrix uscito nel 67 e poi pubblicato nel album "Are you experienced"appartiene sicuramente e di buon diritto al novero dei riff di chitarra più famosi di tuti i tempi.

Personalmente ho un ricordo particolare legato a questo brano/riff famosissimo, rammento il mio ingresso al Palalido di milano nei primi anni 80, suonavano i leggendari Weather Report capitanati dal grande Joe Zavinul, quando sento un suono incredibile provenire dallo stage.

Mentre la grande folla assiepata mi impediva di vedere potevo chiaramente sentire il riff di purple haze vibrare nell'aria. A quel punto mi domandai se per caso il gruppo avesse assunto un chitarrrista (i weather erano famosi per non averne cosa che all'epoca era certamente originale dato che i chitarristi erano ovunque) e invece scopro facendomi finalmente largo tra la folla che era il grande grandissimo Jaco Pastorius che suonava il suo tributo a Hendrix e credetemi mai suono fu più bello dopo di lui.

Il Riff e il brano non sono difficili in se, attenzione come sempre alla pennata e ai legati d'espressione che conferiscono il sound giusto. Per il resto è d'obbligo il Marshall e una Stratocaster se volete avvicinarvi al sound di Jimy. Buon divertimento

Manuel Belli

mercoledì 19 settembre 2012

GuitarTV


Fra le news di oggi per i "chitarrofili" vi segnalo GuitarTV di Steve Vai sulla rete, filmati seminari e interviste in collaborazione col MI di LA 24h 7 days a week come da cartellone. Vi segnalo fra l'altro questa clinic di "Batgirl" guitar player Jennifer Batten al MI che potete seguire proprio su Guitar tv.
Have fun guitar players!!!!!!

Guitar lessons


Lezioni singole private sia nel mio studio che online via skype.
Principianti/avanzati Blues, Jazz, Rock.  Qui di seguito alcuni degli argomenti fra cui potete scegliere per creare il vostro piano studi personalizzato.

  • Tecnica
  • Scale e arpeggi modali
  • Studio dell'improvvisazione
  • Sound & effetti
  • chord voicing
  • chord melody
  • rock and blues playing
  • fraseggio jazz
  • registrazione e sound
  • conoscere la tastiera
  • chitarre e amplificatori
  • arpeggi e uso di triadi aumentate e diminuite
  • lettura della musica,armonia,solfeggio
Le lezioni sono di 45 min ciascuna, con materiale didattico originale pdf,trascrizioni,audio/video e backing tracks da me fornite. Per info e contatti: manuelbelli@hotmail.com


martedì 18 settembre 2012

Scott Henderson new record with Tribal Tech

E' uscito il nuovo album, a distanza di quasi 12 anni dal precedente "Rocket science" di Scott Henderson coi Tribal Tech. Nel frattempo dopo essere diventato padre e avere girato il mondo col blues trio Scott ha trovato il tempo di partecipare a numerosi progetti solistici ed è sempre impegnato attivamente nell'insegnamento sia al MI di LA in California che attraverso le sue numerose clinics in Europa, Asia o Sudamerica. Personalmente ho avuto il piacere di conoscere Mr Henderson in occasione di alcuni seminari organnizzati dall AMM presoo la quale insegno da ormai molti anni.

 Scott è un artista ricco di umorismo e una persona molto affabile, un perfezionista nel suo lavoro e un infaticabile "live player"sempre on the road portando la sua musica ovunque gli sia possibile.
E' un didatta straordinario e molto raffinato oltre che un fine ed eclettico compositore e strumentista e guarda caso... uno dei migliori chitarristi del mondo.

L'intervista che vi propongo è molto interessante e ovviamente in lingua originale (attraverso un "collega" blogger statunitense). Scott ha modo di riflettere sul suo lavoro e le sue esperienze degli ultimi 20 anni e non risparmia nessuno, in particolare l'industria musicale vittima ormai della pirateria e che non permette agli artisti di concentrarsi su prodotti di qualità. A questo proposito Scott (nel suo solito stile ironico ma mordente) ha addirittura creato un piccolo cartoon, antipirateria digitale.




L'intervista  è molto lunga e articolata e vale la pena di essere letta integralmente riporto solo l'ultimo passaggio a mo' di epitaffio e chiusura apponendo questa volta anche la mia firma. Go Scott keep on rocking

Final question - what's your goals for the future, regarding your career?
Basically, to make more money. I want to keep doing what I'm doing, I just want to get paid more for doing it (laughing). I'm not going to change the music so I can make more money - I'm not that type of a musician. I write what I like, and hope there are fans that want to listen to it. If I wanted to make money, I'd be writing Kenny G music, but I'd also be miserable.